MILANO
Atena sigla la partnership tecnica con il TAM Teatro Arcimboldi Milano, aderendo al progetto VIETATO L’INGRESSO: I luoghi Segreti dove nasce la Magia
Dopo un anno di chiusura forzata, il TAM Teatro Arcimboldi Milano riapre il sipario, con un grande evento dall’iconico contest VIETATO L’INGRESSO. Grazie alla straordinaria partecipazione di ben diciassette studi di architettura internazionale e oltre centrotrenta partner tecnici, i diciassette camerini e il corridoio di accesso saranno completamente rinnovati diventando palcoscenico della trasformazione.
17 Luoghi in cui nasce la magia: spazi segreti di attori, cantanti, ballerini, musicisti sono oggi protagonisti dell’inedito contest quale tributo all’arte e al design; i nuovi camerini del Teatro saranno presentati in occasione del Salone del Mobile 2021, tramite una speciale opening alla presenza di tanti personaggi noti del mondo dello Spettacolo e dell’Architettura: sarà possibile visitare i camerini dal 4 al 10 settembre prenotando il proprio ingresso gratuito cliccando qui. Il pubblico del TAM potrà, quindi, votare il camerino d’autore più bello e al progetto vincitore sarà commissionato l’incarico di riprogettazione del «Camerino Muti», dedicato al celebre Maestro d’orchestra che per primo lo ha inaugurato all’apertura del teatro: 40mq che hanno ospitato e ospiteranno le più grandi star dello show business nazionale e internazionale da Roberto Bolle a Sylvie Guillem, da Ludovico Einaudi a Paolo Conte, da Bob Dylan al Dalai Lama, da Sting a Sir Elton John, da Liza Minelli a Burt Bucharach e tantissimi altri.
I controsoffitti firmati Atena saranno installati lungo tutto il corridoio di accesso progettato dallo studio KÄRLANDRÆ e nel Camerino 02 diretto da Park Associati.
Nel Camerino 02, il controsoffitto Atena Bouclé con le sue ampie trame scure maschera senza nascondere, rivela senza dire e in continuità cromatica con gli elementi architetturali diventa forma movimento. Una soluzione stilistica voluta per rispondere ad un preciso intento architettonico “ll camerino teatrale è un luogo che assorbe e riflette. Assorbe la concentrazione e la tensione dell’ attore prima di andare in scena, assiste alla metamorfosi del trucco e della vestizione, accoglie confidenze, battute, ansia e liberazione. Il colore nero accentua la necessità di raccogliersi, il pavimento è morbido, le pareti assorbono i suoni, il controsoffitto metallico con le sue maglie decorative accompagna l’attore all’interno dello spazio, ospitando, sospendendoli, piccoli cilindri di luce. Dopo l’esibizione il camerino si trasforma. Le luminarie stemperano il buio, accolgono gli ospiti e i commenti a fine spettacolo, ricordano l’origine lontana nel tempo e popolare del teatro. Il camerino è la linea di confine tra realtà e rappresentazione, l’inizio e la fine del viaggio dell’eroe, oscurità e luce.”
Nel corridoio diretto dallo studio KÄRLANDRÆ “Il progetto per il corridoio degli Arcimboldi è stato concepito più con linguaggio allestitivo, che in continuità con il progetto esistente; Tutto è incentrato sulla ricerca di un discontinuità armonica; il lavoro sul colore, ad esempio, basato sulla scala di grigi, è stato sviluppato per uniformare gli elementi presenti enfatizzando le differenze tra i materiali utilizzati. Allo stesso modo, la divisione in sei settori ambisce a rendere il corridoio un percorso orientato di avvicinamento al palcoscenico. Qui, la scansione di diverse giaciture di controsoffitto, seppur nella continuità cromatica con le pareti e il pavimento, contribuisce a creare uno spazio divergente rispetto all’univocità direzionale del “corridoio”. Il controsoffitto è quindi, utilizzato come un dispositivo di instabilità spaziale che grazie alle sue geometrie, permette di impiegare la luce come un vero e proprio elemento costruttivo.” Sei diverse modalità applicative, un unico sistema di controsoffitto: discontinuità nella continuità, equilibrio della forma nella geometria dello spazio.
Scegliete il camerino più bello, dal 4 al 27 settembre 2021, votando sul sito web del Teatro.
Ph: Luca D. Pritivera